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Perito di parte vs perito della compagnia: cosa cambia davvero

  • Immagine del redattore: daniele bellato
    daniele bellato
  • 14 ago
  • Tempo di lettura: 2 min

Quando si subisce un danno coperto da polizza assicurativa – che sia un incendio, un evento atmosferico, un’esplosione o un allagamento – la scelta di nominare un perito di parte può fare la differenza tra un risarcimento corretto e una liquidazione sottostimata.

Molti pensano che il “perito di parte” sia solo quello incaricato dall’assicurato, ma in realtà anche il perito dell’assicurazione è di parte: semplicemente tutela gli interessi della compagnia che lo ha nominato. Questo significa che, se non hai il tuo perito, ti trovi a trattare con un tecnico che lavora per la controparte e non per te.

Cos’è la perizia formale o perizia contrattuale

Nelle polizze danni diretti – come quelle per abitazione, incendio, scoppio, esplosione e relative garanzie aggiuntive – è quasi sempre prevista la perizia formale (o perizia contrattuale).

Si attiva quando sia l’assicurato sia la compagnia nominano un proprio perito di parte. I due professionisti costituiscono un collegio incaricato di rispondere congiuntamente ai quesiti previsti dalle condizioni di polizza, generalmente riguardanti:

  • causa, natura ed entità del danno

  • verifica delle dichiarazioni contrattuali

  • valutazione del valore dei beni preesistenti

  • stima e liquidazione del danno

Perito di parte e consulente di parte: differenze importanti

Molti confondono queste due figure:

  • Il consulente di parte assiste l’assicurato nelle trattative con il perito dell’assicurazione, ma non ha un ruolo formale nella perizia contrattuale.

  • Il perito di parte nominato ufficialmente ha pari poteri rispetto al perito della compagnia e partecipa attivamente alla stima del danno, firmando il verbale di perizia.

Se non nomini un perito di parte, la perizia contrattuale non si attiva e il perito dell’assicurazione può fare una stima unilaterale, senza obbligo di confronto con te.

E se i due periti non trovano un accordo?

La polizza prevede la nomina di un terzo perito, scelto di comune accordo o dal Presidente del Tribunale, che agisce come arbitro sulle sole questioni controverse.

Perché nominare subito il perito di parte

Il momento della nomina è cruciale: prima interviene, più riesce a tutelarti. Se il perito entra in gioco troppo tardi, rischi di compromettere la corretta gestione del sinistro, perdendo elementi fondamentali per valorizzare il danno e sfruttare tutte le garanzie della polizza.

Conclusione

In un sinistro assicurativo, il perito di parte non è un lusso ma una garanzia di tutela. Senza, giochi una partita in cui l’altra squadra decide le regole e il punteggio. Con un professionista al tuo fianco, hai la certezza che ogni aspetto del danno venga analizzato e valorizzato, ottenendo il giusto risarcimento previsto dal tuo contratto di assicurazione.

 
 
 

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